server ridondanti cavi

Tempo di lettura stimato: 8 minuti

Una delle più grandi paure che può avere un team IT, è la perdita di dati causata da un improvvisa mancanza di connessione dei server. Per venire incontro alle esigenze dei nostri clienti, presenti e futuri, abbiamo deciso di offrire gratuitamente la funzionalità di internet ridondata per il nostro servizio Cloud Server. Vogliamo oggi spiegare cosa voglia dire internet ridondata e come questa funzionalità darà maggiore stabilità e resilienza all’infrastruttura.

Come sappiamo, la sicurezza informatica aziendale segue un percorso prioritario. Non è saggio rimandare gli aggiornamenti o utilizzare strumenti obsoleti. Noi lo sappiamo bene, e siamo sempre alla ricerca di nuove funzionalità che migliorino l’esperienza IT dei nostri clienti, aumentando la loro sicurezza.

server ridondanti

Cosa significa internet ridondata

Con il termine ridondanza si intende la duplicazione di funzioni e/o dei componenti essenziali del sistema server con lo scopo di aumentarne l’affidabilità, un po’ quello che accade con i backup. La nuova funzionalità offerta è quella di applicare il concetto di ridondanza alla rete, in modo da non subire più alcun downtime. Per molte aziende, ormai, rimanere scollegate significa perdere clienti e quindi guadagno.

Ogni ora senza una connessione internet, una piccola o media impresa potrebbe perdere da 8.580 a 74.000 dollari.

Con la funzionalità di internet ridondata dei Cloud Server, gli switch core e le relative connessioni vengono replicate in remoto, cosicché, in caso di malfunzionamento, possa essere garantita la connessione ad internet per i server. Il passaggio allo switch core “di riserva” è immediato e i server sono sempre disponibili. Non si rischia alcun tipo di interruzione di servizio.

Vengono eliminati, di fatto, i Single Point of Failure (SPF) tra le macchine server e la rete.

Questa funzionalità non è un’esclusiva di SOD, ma un’opzione fornita da diversi datacenter. A differenza di questi ultimi, tuttavia, con SOD viene fornita in forma totalmente gratuita con i servizi Cloud Server. Con internet ridondata si garantisce un uptime praticamente costante.

Cos’è un Single Point of Failure (SPF)?

I Single Point of Failure (SPF) sono componenti hardware e software il cui malfunzionamento può generare anomalie o addirittura la cessazione del servizio.

Nella progettazione dei sistemi, ovviamente, si cerca di evitare la formazione di punti SPF. Soprattutto se si tratta di sistemi che vengono realizzati per essere costantemente in produzione. Gli SPF, infatti, vengono sostituiti da delle componenti ridondanti le quali, in caso di guasto, possono comunque garantire il corretto il funzionamento dei sistemi informatici.

È quindi importante che, nei sistemi considerati a rischio, si evitino i SPF attraverso specifiche strategie, come, per esempio, la predisposizione di internet ridondata. Un’analogia per capire meglio: per le applicazioni o i siti web possono essere posizionati diversi nodi fornitori. In questo modo l’utente ha a disposizione quello ritenuto più affidabile nel momento della connessione, sia per posizione geografica che per velocità.

Nel caso in cui si dovesse verificare un guasto, il client dell’utente, senza nemmeno accorgersene, si collega ad un altro nodo, il quale manterrà il sevizio sempre attivo, impedendone l’interruzione.

Analogamente, nel caso in cui uno degli switch core dovesse subire un guasto, ne entrerebbe in funzione un altro sostituendosi a quello danneggiato. In questo modo si evitano downtime che possono essere un costo significativo per l’azienda.

4 motivi per cui adottare un sistema di internet ridondata

A volte la pianificazione della ridondanza può sembrare laboriosa per quelle che sembrano contingenze astratte. Tuttavia, può fare la differenza tra migliaia di dollari e la fiducia dei clienti. Diamo ora un’occhiata a cinque dei benefici che la vostra azienda avrà una volta che inizierà ad adottare la ridondanza nella vostra strategia di rete.

1. Uptime

Questo è sicuramente il vantaggio più ovvio di optare per reti ridondanti. La rete è sempre attiva e in funzione. Questo è particolarmente importante per le organizzazioni che devono fornire servizi 24 ore su 24 a clienti, pazienti o clienti.

Se un ospedale subisce interruzioni, questo significa un disastro per il personale e i pazienti. Se una banca ha dei bancomat a cui non si può accedere a qualsiasi ora del giorno o della notte, probabilmente perderà clienti che favoriscono la versatilità delle istituzioni che offrono accesso 24 ore su 24.

Se non pensi che il downtime sia un grosso problema, ripensaci. Come abbiamo visto prima, il downtime significa migliaia di dollari di perdite. Questo è abbastanza per dare priorità alla funzione di internet ridondata, tanto più che con i nostri Cloud Server è gratuita.

server ridondanti cavi

2. Sicurezza

La sicurezza informatica si basa sulla ridondanza per la massima efficacia. Le reti ridondanti danno alla vostra azienda l’opportunità di avere misure di sicurezza efficaci. Con le reti ridondanti, i tempi di inattività non espongono i dati a breach o perdite, mentre si cerca di risolvere la problematica originale. Se c’è la possibilità di fare il passaggio su un’altra rete, il business può continuare ad andare avanti senza interruzioni, lasciando che lo staff IT prosegua il suo lavoro di protezione e analisi, ad esempio tramite il SOCaaS.

Internet ridondata è una soluzione chiave semplice che permette a un’azienda di riprendersi da un attacco informatico. Per esempio: se la rete di un’azienda è attaccata, avere una solida strategia di ridondanza aiuta a prevenire i problemi associati alla perdita di utenti.

Un esempio recente sono stati gli attacchi ransomware che hanno preso di mira gli ospedali statunitensi. Gli aggressori hanno bloccato la rete, rendendola inutilizzabile e chiedendo somme di denaro esorbitanti per ripristinare l’accesso. Questi eventi sono stati collegati ad almeno una morte di paziente. Nel mondo di oggi, questo è un rischio che gli operatori sanitari non possono permettersi di correre. Optando per reti ridondanti, si riduce il potere degli attacchi ransomware che puntano alle reti.

3. Latenza

Un altro vantaggio risiede nella distribuzione del carico di lavoro. Se l’azienda sente il bisogno di velocità, le reti ridondanti sono la strada da percorrere, poiché impediscono alla rete di essere sovraccaricata. Da quando tutto è diventato remoto, è possibile che l’azienda stia sperimentando velocità più lente o addirittura dei crash a causa degli alti volumi di traffico. Alcuni fattori posso essere: maggior numero di lavoratori da remoto, maggior numero di clienti online, decentralizzazione dei servizi.

Avere più percorsi per accedere “agli stessi luoghi” significa avere meno probabilità di vedere velocità rallentate a causa di alti volumi di traffico.

4. Continuità del business

In fondo, mantenere il business attivo e funzionante è l’obiettivo principale della scelta di reti ridondanti. Nel bel mezzo di un qualsiasi disastro o piccolo inconveniente, si deve essere in grado di continuare a muoversi verso i benchmark trimestrali e gli obiettivi annuali. L’azienda e i dipendenti hanno bisogno della capacità di continuare a lavorare, qualsiasi problema possa sorgere.

Quando la rete crolla, non sprecate preziose ore produttive aspettando che torni a funzionare o l’intervento di un tecnico. Internet ridondata vi farà risparmiare la perdita di produttività, permettendo di trattare quel guasto solo come un piccolo intoppo.

Qual è la novità introdotta da SOD nei suoi Cloud Server?

La novità introdotta da SOD è quella di offrire ai propri clienti la funzionalità di internet ridondata gratuitamente, quindi senza il pagamento di un canone in abbonamento, come accade con altri competitor. Avere a disposizione una rete ridondante non è solo una questione di sicurezza aziendale, ma una comodità a garanzia di stabilità.

Internet ridondata offre la sicurezza di avere sempre a disposizione l’accesso ai dati, anche in caso di problema. La comodità è evidente, soprattutto quando pensiamo che molte aziende necessitano di un accesso costante alla propria infrastruttura. Si pensi a una VPN aziendale, il lavoro da remoto in generale e l’accesso ai dati remoti.

Sicurezza, comodità e dinamicità, sono queste le parole chiavi che riconducono a questa funzionalità per il servizio dei Cloud Server di SOD. È possibile anche testare il servizio di Cloud Server, cliccando qui.

Per sapere come questo o altri servizi di SOD possono essere utili alla tua azienda, non esitare a contattarci, saremo lieti di rispondere ad ogni domanda.

Useful links:

Cloud Server di Secure OD
Tempo di lettura: 4 min

Il servizio di Cloud Server consente la gestione flessibile delle risorse di un server virtuale remoto (VPS). Cioe’ il vantaggio concreto di avere il completo controllo sulle macchine server senza il disturbo della gestione fisica delle stesse. Non ci sara’ bisogno di aggiornare, gestire o riavviare una macchina fisica. 

I server creati tramite il servizio della Secure Online Desktop (SOD) sono sempre online, se un server dovesse avere dei problemi, questo verrebbe subito sostituito da un altro per garantire la continuita’ del servizio della macchina virtuale. 

Crea il cloud server in pochi click

E’ possibile impostare un VPS in pochi passaggi accedendo al pannello di gestione. Da questo si possono creare ed eliminare server, come anche gestire le risorse allocate alla singola macchina virtuale.

Il pagamento e’ limitato al tempo di utilizzo del servizio, senza alcun vincolo contrattuale. E’ possibile interrompere il servizio in ogni momento senza alcun problema ne’ costi aggiuntivi.

Attraverso le funzionalita’ offerte, e’ possibile gestire in modo estremamente flessibile le macchine virtuali create. Il costo rimarra’ sempre legato alle effettive risorse utilizzate.

Risorse assegnate automaticamente

Il servizio cloud server di Secure OD permette di impostare regole di autoscaling per ogni macchina virtuale coinvolta. Attraverso questa funzionalita’, e’ possibile ridimensionare memoria RAM, CPU e risorse di archiviazione in modo automatico, rispettando delle regole personalizzabili. 

Le risorse non vengono sprecate evitando che si paghi per potenza di calcolo o memoria inutilizzate. Questo uso intelligente delle risorse e’ gestito da regole personalizzabili per la scalabilita’.

Per esempio: una regola potrebbe imporre l’aumento della memoria RAM di 1024 Mb nel caso che la macchina virtuale ne utilizzi piu’ del 90% per un periodo maggiore di 10 minuti. Si puo’ anche limitare ulteriormente questo parametro a un aumento massimo di 5 Gb nell’arco di 24 ore. 

Da tenere a mente che, una volta che RAM, CPU e disco sono aumentati attraverso questo sistema, non diminuiranno poi automaticamente. Se la richiesta maggiore di risorse fosse stato solo un picco momentaneo, sara’ necessario impostare nuovamente i parametri di partenza del VPS.

Inoltre, alcuni sistemi operativi offerti come template, permettono il ridimensionamento delle risorse RAM e CPU senza il riavvio della macchina. Il reboot e’ pero’ necessario nel caso di ridimensionamento del disco di archiviazione o se la memoria RAM aggiunta superi i 16 Gb.

Sistema di backup della macchina virtuale

Il servizio Cloud Server di SOD offre anche un sistema di backup automatico. Nessun software aggiuntivo per la gestione dei backup, quindi, che possono essere impostati con quattro punti di ripristino: quotidiano, settimanale, mensile e annuale.

Da notare che i dati delle macchine create rimangono di tuo possesso e possono essere scaricati localmente in qualunque momento. 

Macchina Virtuale gestibile da ogni dispositivo ovunque nel mondo

Sistemi operativi inclusi nell’offerta

Nei piani Cloud Server di SOD sono inclusi dei template di sistemi operativi pronti per essere installati sulla macchina virtuale. Sono disponibili numerosissimi sistemi operativi Windows, Linux e FreeBSD, a 32bit cosi’ come a 64bit. In pochi click e’ possibile attivare una VM, installare un sistema operativo e accenderla. 

Oltre ai sistemi operativi, e’ possibile avere accesso anche a una libreria JumpBox di applicazioni web Open Source. L’offerta di software a disposizione per le VPS e’ davvero ricca e accessibile ovunque ti trovi.

Nessun costo di licenza per i sistemi operativi a disposizione, e’ tutto incluso nel costo del servizio.

Firewall e sicurezza

Con il Cloud Server della Secure Online Desktop e’ disponibile un firewall incluso nel prezzo, personalizzabile con qualunque regola in base alle esigenze specifiche del cliente e dell’uso specifico che si intende fare della macchina. 

Non dovrai preoccuparti di nulla in campo della sicurezza. SOD si occupera’ di garantire infrastrutture sempre sicure e robuste

Sul piano dell’affidabilita’, il servizio Server Cloud dispone di architetture enterprise per la gestione della ridondanza. Se un server dovesse risultare irraggiungibile, un altro ne prendera’ il posto immediatamente, garantendo la continuita’ del servizio.

Offerta e prezzi

I piani disponibili per il servizio Cloud Server sono quattro e possono soddisfare ogni esigenza di VPS. I costi sono mensili senza alcun vincolo temporale, e’ quindi possibile interrompere completamente il servizio da un mese all’altro

E’ possibile usufruire di tutte queste caratteristiche attraverso il pannello di controllo accessibile da ogni piattaforma: Apple, Windows e mobile. Gestisci in piena liberta’ il tuo VPS da qualunque dispositivo.

Crea e gestisci il tuo server virtuale in pochi minuti con Cloud Server di SOD. Puoi inoltre provare il servizio gratuitamente per un giorno!

Link utili:

VPS

Un server virtuale (Cloud server) o VPS (Virtual Private Server) è un server a tutti gli effetti con un proprio sistema operativo e caratteristiche hardware ben definite solo che a differenza di un server classico condivide le risorse fisiche con altre macchine virtuali in questo modo più VPS possono essere eseguiti contemporaneamente sullo stesso server (hypervisor).

Questa tecnica di virtualizzazione consente un notevole risparmio economico ed un’ottimizzazione delle risorse hardware in quanto è possibile eseguire più sistemi operativi sullo stesso hardware.

 

VPS – Vantaggi/Svantaggi

Vantaggi:

  • Migrazione: E’ possibile “spostare” (migrare) un VPS da un server (hypervisor) all’altro (anche senza interruzione di servizio).

Esempio: Si è creato un VPS su un hypervisor in Italia e lo si vuole spostare su un server in America. Con un VPS, a patto che il Cloud Provider disponga di un altro Datacenter in America, è possibile effettuare rapidamente questa operazione.

  • Scalabilità: E’ la possibilità di aumentare o diminuire le risorse hardware (CPU, RAM, Disco, etc) senza ricostruire il VPS ed in alcuni casi senza riavviarlo quindi in piena trasparenza agli utenti che utilizzano i servizi erogati.

Esempio: Si è creato un VPS di 2 cores, 1 Gb di RAM e 20Gb di disco ma dopo alcuni mesi ci si rende conto che la memoria RAM è insufficiente per i servizi erogati ed è necessario aumentarla. Con un VPS è semplicissimo risolvere questo problema, è sufficiente aumentare la RAM dal pannello di configurazione e la nuova configurazione verrà applicata (nel caso di sistemi linux senza la necessità di riavvio).

  • Autoscaling: E’ la possibilità di aumentare o diminuire le risorse (scaling) in modo automatico in base a delle policy hardware ben definite. Questa tecnica è estremamente valida in casi di picchi di carico.

Esempio: Si è creato un VPS con 2 cores, 1 Gb di RAM e 20Gb ma in alcuni periodi dell’anno per via dell’accesso utente elevato queste risorse non sono sufficienti, allora in questo caso è possibile configurare queste policy:

a) Se la CPU è al 90% per più di 1h allora aumenta la CPU di un core ogni 30min per un massimo di 6 core e successivamente se la CPU è inferiore al 10% per più di 1h diminuisci la CPU di un core ogni 30 min fino ad un minimo di 2 core.

b) Se la RAM è al 99% per più di 1h allora aumenta la RAM di 1Gb ogni 30min per un massimo di 32Gb e successivamente se la RAM è inferiore al 50% per più di 1h diminuisci la RAM di un core ogni 30 min fino ad un minimo di 1Gb.

  • Costi bassi: paragonando il costo di un VPS a quello di un server fisco al pari di risorse hardware il costo di un VPS è nettamente più basso tanto più se si considera che all’interno del canone del VPS sono già incluse alcune voci di costo come:

a) Consumo energetico;

b) Banda Internet;

c) Costo indirizzi IP pubblici;

d) Costi relativi a housing (raffreddamento, sorveglianza, etc);

e) Firewall;

f) Assistenza tecnica.

Svantaggi:

  • Risorse condivise: In base alle configurazioni ed alle caratteristiche del Cloud Provider alcune risorse hardware, come per esempio la CPU, potrebbero essere condivise pertanto le performance potrebbero essere inferiori rispetto ad un server fisico.  Questa condizione non è sempre vera in quanto è possibile richiedere una allocazione del 100% su tutte le risorse hardware al proprio Cloud Provider.

Limiti:

  1. Virtualizzazione OS: Non tutti i sistemi operativi e le piattaforme possono essere virtualizzate (Es. AS400, Apple OS).
  2. Banda: Sebbene questo non sia un problema intrinseco della virtualizzazione in se ci potrebbero essere delle differenze di latenza nella connessione Internet tra un server fisico in azienda e un VPS se gli utenti sono prevalentemente all’interno dell’azienda e se l’azienda non ha una linea Internet adeguata.

Esempio: Un server fisico in DMZ del cliente viene acceduto dai suoi utenti LAN mediante una linea 10Gb, se il server viene virtualizzato e diventa un VPS presso un Cloud provider l’accesso allo stesso viene veicolato mediante la linea Internet del cliente che potrebbe essere più lenta.

Falsi miti:

  1. Un VPS non ha le stesse performance di un server fisico: Allocando il 100% delle risorse fisiche e dimensionando correttamente un VPS quest’ultimo non ha niente da invidiare ad un server fisico dal punto di vista delle performance.
  2. Un VPS è meno sicuro di un server fisico: Un VPS può avere lo stesso grado di sicurezza di un server fisico in quanto è possibile adottare le stesse misure di sicurezza (Firewall, Antivirus, Hardening, VPN) applicabili ad un server fisco.

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server virtuale

Un server virtuale o VPS (Virtual Private Server) è un server a tutti gli effetti con un proprio sistema operativo e caratteristiche hardware ben definite solo che a differenza di un server classico condivide le risorse fisiche con altre macchine virtuali in questo modo più VPS possono essere eseguiti contemporaneamente sullo stesso server (hypervisor).

Questa tecnica di virtualizzazione consente un notevole risparmio economico ed un’ottimizzazione delle risorse hardware in quanto è possibile eseguire più sistemi operativi sullo stesso hardware.

 

Server Virtuale – Vantaggi/Svantaggi

Vantaggi:

  • Migrazione: E’ possibile “spostare” (migrare) un VPS da un server (hypervisor) all’altro (anche senza interruzione di servizio).

Esempio: Si è creato un VPS su un hypervisor in Italia e lo si vuole spostare su un server in America. Con un VPS, a patto che il Cloud Provider disponga di un altro Datacenter in America, è possibile effettuare rapidamente questa operazione.

  • Scalabilità: E’ la possibilità di aumentare o diminuire le risorse hardware (CPU, RAM, Disco, etc) senza ricostruire il VPS ed in alcuni casi senza riavviarlo quindi in piena trasparenza agli utenti che utilizzano i servizi erogati.

Esempio: Si è creato un VPS di 2 cores, 1 Gb di RAM e 20Gb di disco ma dopo alcuni mesi ci si rende conto che la memoria RAM è insufficiente per i servizi erogati ed è necessario aumentarla. Con un VPS è semplicissimo risolvere questo problema, è sufficiente aumentare la RAM dal pannello di configurazione e la nuova configurazione verrà applicata (nel caso di sistemi linux senza la necessità di riavvio del VPS).

  • Autoscaling: E’ la possibilità di aumentare o diminuire le risorse (scaling) in modo automatico in base a delle policy hardware ben definite. Questa tecnica è estremamente valida in casi di picchi di carico.

Esempio: Si è creato un VPS con 2 cores, 1 Gb di RAM e 20Gb ma in alcuni periodi dell’anno per via dell’accesso utente elevato queste risorse non sono sufficienti, allora in questo caso è possibile configurare queste policy:

a) Se la CPU è al 90% per più di 1h allora aumenta la CPU di un core ogni 30min per un massimo di 6 core e successivamente se la CPU è inferiore al 10% per più di 1h diminuisci la CPU di un core ogni 30 min fino ad un minimo di 2 core.

b) Se la RAM è al 99% per più di 1h allora aumenta la RAM di 1Gb ogni 30min per un massimo di 32Gb e successivamente se la RAM è inferiore al 50% per più di 1h diminuisci la RAM di un core ogni 30 min fino ad un minimo di 1Gb.

  • Costi bassi: paragonando il costo di un VPS a quello di un server fisco al pari di risorse hardware il costo di un VPS è nettamente più basso tanto più se si considera che all’interno del canone del VPS sono già incluse alcune voci di costo come:

a) Consumo energetico;

b) Banda Internet;

c) Costo indirizzi IP pubblici;

d) Costi relativi a housing (raffreddamento, sorveglianza, etc);

e) Firewall;

f) Assistenza tecnica.

Svantaggi:

  • Risorse condivise: In base alle configurazioni ed alle caratteristiche del Cloud Provider alcune risorse hardware, come per esempio la CPU, potrebbero essere condivise pertanto le performance potrebbero essere inferiori rispetto ad un server fisico.  Questa condizione non è sempre vera in quanto è possibile richiedere una allocazione del 100% su tutte le risorse hardware al proprio Cloud Provider.

Server Virtuale – Limiti:

  1. Virtualizzazione OS: Non tutti i sistemi operativi e le piattaforme possono essere virtualizzate (Es. AS400, Apple OS).
  2. Banda: Sebbene questo non sia un problema intrinseco della virtualizzazione in se ci potrebbero essere delle differenze di latenza nella connessione Internet tra un server fisico in azienda e un VPS se gli utenti sono prevalentemente all’interno dell’azienda e se l’azienda non ha una linea Internet adeguata.

Esempio: Un server fisico in DMZ del cliente viene acceduto dai suoi utenti LAN mediante una linea 10Gb, se il server viene virtualizzato e diventa un VPS presso un Cloud provider l’accesso allo stesso viene veicolato mediante la linea Internet del cliente che potrebbe essere più lenta.

Server Virtuale – Falsi miti

  1. Un VPS non ha le stesse performance di un server fisico: Allocando il 100% delle risorse fisiche e dimensionando correttamente un VPS quest’ultimo non ha niente da invidiare ad un server fisico dal punto di vista delle performance.
  2. Un VPS è meno sicuro di un server fisico: Un VPS può avere lo stesso grado di sicurezza di un server fisico in quanto è possibile adottare le stesse misure di sicurezza (Firewall, Antivirus, Hardening, VPN) applicabili ad un server fisco.

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